Stella Daniels – Comportamento
Se hai la memoria che fa cilecca non raccontare palle.
Se hai la memoria che fa cilecca non raccontare palle.
Logica eraclitea. E se un giorno si scoprisse che soluzione all’esistenza fosse proprio la non soluzione stessa?
Per la prima volta ho incontrato qualcuno che cerca le persone e vede oltre. Può sembrare banale, eppure credo che sia profondo. Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all’incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell’altro guardiamo solo noi stessi, che stiamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (…) Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno.
Seguire la perfezione non porta a nulla, è solo una gran perdita di tempo.
Non sono e non ho mai chiesto di essere un santo. Sono carnivoro, indosso cintura, scarpe e portafoglio in pelle o meglio non mi sono mai chiesto prima di comprarle se fossero simil pelle, non uso carta ecologica (è più cara), ho goduto alla morte di Sadam, a quella di Bin Laden al colosseo in faccia a Berlusconi, rimango indifferente se colui/lei che mi ha fatto del male sta passando un brutto periodo, soffro di gelosia in qualsiasi sua forma, sono maschilista, un ex comunista, di solito ripago con la stessa moneta, non perdono il tradimento, m’incazzo per strada se uno/a non mette la freccia, sono per la legge del “taglione” per i pedofili e la pena di morte per i mafiosi, dico parolacce, non parlo di prima mattina e se uno mi fa più di 2 domande m’incazzo. Non sono e non ho mai chiesto di essere un santo e sono sicuro che non lo sarò nemmeno in paradiso.
Semplici chiari incastri, forse nemmeno voluti, assemblati in gesti complicati che vivono e si disperano cercando l’uscita.
Il silenzio a volte è più fragoroso di un tuono.