Michelangelo Da Pisa – Comportamento
Sono il risultato della sottrazione tra i gesti ricevuti e quelli compiuti, un complesso calcolo emozionale, una variabile impazzita tra le costanti dell’irreale.
Sono il risultato della sottrazione tra i gesti ricevuti e quelli compiuti, un complesso calcolo emozionale, una variabile impazzita tra le costanti dell’irreale.
Se sei dolce e comprensivo non sarai capito.
Innamoratevi della persona e donategli la vostra fiducia. Non servono catene, né gabbie e nemmeno…
Spesso chi disprezza le scelte altrui è immemore del proprio passato.
Che senso ha eccedere nell’avarizia nonostante la ricchezza? Che senso ha vivere da poveri e…
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo.La saggezza non si trova al vertice della montagna di studi superiori, ma nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia.Queste sono le cose che ho appreso:- dividere tutto con gli altri;- giocare correttamente;- non far male alla gente;- rimettere le cose a posto;- sistemare il disordine;- non perdere ciò che non è mio;- dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno;- lavarmi le mani prima di mangiare;- i biscotti caldi e il latte freddo fanno bene;- condurre una vita equilibrata: imparare qualche cosa, pensare un po’, disegnare, cantare, ballare e lavorare un tanto al giorno;- fare un pisolino al pomeriggio;- nel mondo badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri;- essere consapevole del meraviglioso;- ricordare il seme del vaso: le radici scendono, la pianta sale anche se nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così;- i pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e perfino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure;- non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante: osservare.Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte: le regole auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente.Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati, applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo del mondo e si dimostrerà vero, chiaro e incontrovertibile.Pensate per esempio a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, ci mettessimo sotto le coperte per un pisolino ogni pomeriggio e prendessimo latte e biscotti alle tre, o se tutti i governi si si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il loro disordine.Rimane, infine, sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.
Chiunque può entrare nella mia vita. Ma non chiedo a nessuno di restare. Restare è…