Adolfo Coppola – Comportamento
Chi vive delle disgrazie altrui, a sua volta morirà disgraziato.
Chi vive delle disgrazie altrui, a sua volta morirà disgraziato.
Se non siamo in grado di modificare comportamenti dettati dagli istinti di sopravvivenza che ottengono l’effetto contrario per il quale sono nati. Possiamo dire di avere la sindrome del riccio, trovato schiacciato al bordo della strada che spaventato dai fari dell’automobile ha obbedito all’istinto di sopravvivenza.
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l’animo.
Si dovrebbe usare sempre più ironia, a volte questa cosa ci aiuta anche nelle situazioni e nei grandi problemi della vita, ci aiuta a superare quella barriera, quella gabbia in cui stiamo rinchiusi, nella paura e nella sofferenza.
Un’abitudine, se non contrastata, presto diventa una necessità.
C’è una sorta di piacere nel rimproverare se stessi. Quando critichiamo noi stessi sentiamo che nessun altro ha il diritto di criticarci.
Anche i più duri, possono essere capaci di trasmettere tenerezza.