Angelo Cora – Comportamento
Non amo quel dire loquace, che lascia intendere e tace, preferisco una sola parola, che come un pugno fa male, e in poi in un’attimo vola.
Non amo quel dire loquace, che lascia intendere e tace, preferisco una sola parola, che come un pugno fa male, e in poi in un’attimo vola.
Il pensiero “comune”non sempre porta lume,è solo il dettoche viene riletto.Per far del mondo un tettova sempre oltre il detto.
Non sopporto l’opportunismo. Non sopporto l’incoerenza. Non sopporto chi con la faccia da schiaffi di fronte all’evidenza ti guarda e dice: “chi, io! Ma no, che dici”! ?
Non amo la vendetta ma una cosa è certa, con il tempo tutti i favori…
La dolcezza si cela nelle parole di chi le pronuncia. Si cela dietro sorrisi di una fragilità che disarma ed emoziona. La dolcezza è una mano sul cuore, ed è fatta della stessa sostanza che forma i sogni. È una luce soffusa che (ri)splende nelle tenebre di questa oscura realtà, chiamata vita. Non è fatta di promesse che restano lì appese ad filo chiamato “forse domani”. La dolcezza si forma di anima, si nutre di gesti e di eternità. Si forma di cuore, in un destino che è tutto da compiersi, nel coraggio di donare, senza nulla chiedere.
C’è un valore che non bisogna mai perdere per nessuna ragione al mondo: si chiama dignità.
Le persone che ci tengono, ma ci tengono davvero, fanno caso a tutto.