Anonimo – Comportamento
Mi disse “non voglio ferirti”. La gente lo dice sempre poco prima di farlo.
Mi disse “non voglio ferirti”. La gente lo dice sempre poco prima di farlo.
Inquietudine. Un leggero velo di inquietudine agita il mare delle tue emozioniUn cuore solitario si spegne in giornate sempre uguali mentre i ricordi sorridono ancora sempre più lontaniUn vento caldo ti accarezza i capelli e cerca consolazione l’anima che ancora piena di luce rischiara le tue notti insonni.Un calcio ad un barattolo rompe il silenzio e ti desta da un torpore che come una lama d’acciaio ferisce la vita.
Siamo più inclini a investigare sulle verità degli altri, seppellendo diligentemente le nostre. La curiosità per il prossimo è inversamente proporzionale alla conoscenza di se stessi.
Il ricordo di noi mi attraversa la mente. Immagini, sensazioni, attimi. Una lacrima per rivivere disperatamente sulla mia pelle una storia troppo lontana. Percorre tutto il mio viso morendo sulle mie labbra, lasciandomi addosso il sapore metallico di una ferita ancora aperta. Mi sento il cuore in gola e il dolore cresce, sento intorno a me le catene che non mi lasciano respirare, scappare. Sono prigioniera di una storia troppo bella per essere finita. Una favola conclusa dal morso di una mela avvelenata…
Girando le parole il discorso cambia. E se non cambia, cambierà.
Il mare gioca con gli scogli e li accarezza dolcemente oppure si abbatte su di loro con forza e li plasma a suo volere.
Puoi indossare le mie scarpe, ma mai potrai camminarci come ci cammino io!