Nello Maruca – Comportamento
Le mortificazioni generate dai prossimi sono ferite insanabili che ti accompagnano oltre la vita terrena.
Le mortificazioni generate dai prossimi sono ferite insanabili che ti accompagnano oltre la vita terrena.
A te che rischi quasi una strage, ad un semaforo, uno stop o un passaggio a livello, solo per essere qualche metro più avanti e poi guardi dallo specchietto per vedere se qualcuno ti ha visto, facendo finta di niente. Lo sai quanti vaffa ti sei preso? Con quel poco di cervello che ti è rimasto prova ad indovinare. Ma cosa hai nella testa, la segatura di sterco? Sei in ritardo? Alzati prima dal letto o da tavola, come fanno tutti gli altri.
Diffida di chi ti riempie di promesse per poi prenderle a schiaffi quelle stesse parole. E corri incontro, a perdifiato, verso chi senza paura rincorre i tuoi stessi sogni. E non ti fermare, e respira. Non ti voltare. Corri, corri, riposa, riprendi il respiro e vai. Ciò che hai lasciato alle spalle diverrà “nuvole”.
Avrei potuto fare salti di qualità, assottigliando la mia dignità, ho rinunciato sempre a meriti…
La realtà è l’incidente di percorso sul quale non vorremmo andare a sbattere, perché sappiamo…
Vorrei ricaricare l’orologio dell’eternità per ritagliarmi addosso miniature di felicità. Riflessi di fanciullezza, infranti dal passare del tempo, solcano il mio vivere tra squarci di lacrime e rattoppi di serenità. Misterioso è il mio destino che mi spinge in un flusso di infinite emozioni, mi sballotta o mi culla verso un viaggio ignoto, unico e lascio dietro di me una trama sottile ma indelebile, di vissuto, tracce di un passaggio che a volte appare inesistente. Imbriglio fantasie e mi ubriaco di nulla per lasciarmi trasportare verso nuove dimensioni: il cuore accoglie, ma la mente rifiuta spiccioli d’immaginario. Un giorno dopo l’altro ho consumato tutti i miei passi, tracciando nuove forme, modellando l’avvenire, quando farò un viaggio dentro me stessa? Com’è precaria la felicità, lascio infiacchire la vita nel vuoto aspettando che la quiete della sera varchi soglie provvisorie allettanti di illusioni. Uno slancio vitale filtra i miei pensieri, memorie, sogni, rabbia fluiscono sotto i colpi della realtà. È il momento del ritorno alla base.
Darti ragione, potrebbe essere semplicemente, un quieto vivere.