Daniele De Patre – Comportamento
Forse tu pensi soprattutto a te stesso: assolutamente libero di farlo. Voglio imitarti: da oggi penserò di più a me, e meno a te. Poi, se vuoi, fammi sapere come va.
Forse tu pensi soprattutto a te stesso: assolutamente libero di farlo. Voglio imitarti: da oggi penserò di più a me, e meno a te. Poi, se vuoi, fammi sapere come va.
Non è importante ciò che ascolti ma come lo ascolti, non solo con le orecchie ma anche con il cuore. Quando si parla a una persona influenzata da fattori esterni, non credo si possa raccontare nulla di personale e di importante. Chi ti ascolta senza dire una parola osservando ogni sfumatura nel tuo raccontarti, a costui puoi aprire il tuo cuore.
Qualsiasi gesto privo di passione è pura meccanica, solo un movimento senza sentimento, un’altalena vuota…
Essere o apparire è il continuo dilemma di chi non ha la sua identità e la cerca indossando una maschera.
Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Trovo troppo facile parlare senza aver mai ascoltato. Estremamente facile credere di sapere senza aver provato. Tanto ciò che porti dentro solo tu lo sai.
Chiedere scusa è diventato difficile.