Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Comportamento
Non so per gli altri come sia, ma io sento che non posso fare come gli altri.
Non so per gli altri come sia, ma io sento che non posso fare come gli altri.
Facile giudicare, facile puntare il dito, se tutti si guardassero allo specchio e si facessero un esame di coscienza forse non lo farebbero, in questo mondo di peccati ne abbiamo commessi tutti.
Gli opposti si attraggono, due teste, due cuori che interagiscono, spesso si scontrano, l’importante però è ritrovare la strada per ammettere i propri errori e chiedere scusa, recuperare i nostri errori. Confrontarsi e crescere insieme, perché dopotutto siamo un’unica anima e un unico cuore.
La verità su di me possiamo saperla solo Io, Dio e il mio specchio e loro non hanno dovuto perdonarmi.
I limiti dell’uomo sono quelli che si prefigge ogni giorno.
Primo, primi… vogliamo essere tutti primi… i primi!Eppure nell’essere ultimi si gli ultimi, l’ultimo, l’ultima è nascosta una magia, quella più vera, unica, che non vorrà ripetersi.
Si sono sempre così, io sono così e c’è sempre un motivo.