Carla Compierchio – Comportamento
Non e essere “normale” che è importante, ma imparare ad accettare le nostre differenze e vivere ed amare nel modo più completo che possiamo. E possiamo farlo!
Non e essere “normale” che è importante, ma imparare ad accettare le nostre differenze e vivere ed amare nel modo più completo che possiamo. E possiamo farlo!
Nella vita non sottovalutare mai nessuno, cerca sempre di agire, altrimenti ti sotterrano.
Il mondo non gira intorno a noi, farsene una ragione ed affrontarlo secondo quelle che sono anche le sue regole, non è segno di debolezza ma di maturità.
Non è facile incontrare qualcuno che ti faccia sentire che il tempo passato assieme è migliore di quello passato da solo, oggi spesso le persone logorano, trascurano, e pensano molto a se stesse.
Io sono come la sirena muta della fiaba. Non ho una voce. Non canto e non suono così ho imparato che c’è un altro modo di comunicare e sono le parole scritte. Con quelle sono diventata come Nausicaa mi piace incantare con i miei versi che hanno suoni e musica. Cerco Ulisse per trasformarmi poi in Medea e pietrificarlo con il mio sguardo. Le parole sono un ‘arma, la più bella che abbiamo. Ci salvano con esse e ci mostrano orizzonti infiniti. Finché hai una storia da raccontare ci sei… Ma per una storia ascoltata dimentichi di essere fiaba e ti innamori per sempre. Sì perché la fiaba esiste. È la nostra vita che afferriamo ogni giorno e consumiamo attimo per attimo. Eppure siamo un respiro di vita. L’amore meraviglioso è Ulisse che si aggrappa a noi e non ci vuole lasciare perché ci ama e per fermarci ci fa madri. La vita è piena di colpi di scena e i protagonisti siamo noi. Cos’è la vita? Non c’è una risposta uguale per tutti. Stessa terra, stesso cielo, il mare, il domani.
L’uomo stanco vive con appartenenza la propria esistenza e difficilmente ne accetta sentenza.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.