Marco Mei – Comportamento
Non sono abituato ad aprirmi con gli estranei: a causa e per effetto di ciò rimarrò il peggior confidente di me stesso.
Non sono abituato ad aprirmi con gli estranei: a causa e per effetto di ciò rimarrò il peggior confidente di me stesso.
Ci scordiamo degli attimi pensando al futuro sprecando così momenti che non recupereremo più. La vita va vissuta adesso!
Le pagine della nostra vita si aprono alle persone speciali, il resto possono leggere pure…
Quando parlo è perché ho certezza di conoscere la verità, altrimenti resto in silenzio. Ma io lascio parlare il silenzio anche quando non vengo ascoltata, se parlano mentre parlo e mi tirano parole addosso, e per ogni volta che le persone non meritano sincerità da parte mia. Il silenzio va lasciato libero di esprimersi perché conosce ragioni importanti che molti non comprendono.
La gente parla, parla, parla, oltre ad aprire la bocca, qualche volta dovrebbe saper aprire…
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Se la merda cominciasse a luccicare le donne la indosserebbero.