Elena Usai – Comportamento
Chi tace acconsente. Oppure non ha il coraggio di ammettere che sta dissentendo in cuor suo.
Chi tace acconsente. Oppure non ha il coraggio di ammettere che sta dissentendo in cuor suo.
Tutti devono avere una seconda possibilità, ma la terza deve essere calci nel di dietro…
Quando mai la prudenza sarè eccessiva, se si deve cominciare qualcosa di importante?
È difficile essere coerenti se si pensa che la vita sia sincronizzarsi con il resto del mondo, che anche le nostre scelte più importanti debbano confrontarsi con le mode e i pensieri d’oggi anche perché tutto oggi scorre velocemente. Siamo in continuo riciclo, vi è un rapido turnover di conoscenze e di “amicizie” nella nostra vita che impedisce la nostra coerenza di avere un seguito. Ecco che ogni secondo rielaboriamo i nostri principi a seconda di chi ci circonda seguendo il nostro cuore, unica parte del corpo a non potere esser tatuato, abbellito e vestito ma piacevolmente costretto ad esser sempre così dalla nascita fino all’ultimo suo battito.
Se a volte ho ferito qualcuno, non certo perché son cattivo. Vorrei tanto sai che guardandomi dentro di me potresti vedere quanto dolore c’è impresso dentro, che avvolte sfocia il quello che può sembrare cattiveria, ma in realtà e solo un grido di aiuto è un dire mi stai facendo del male. Così si potrebbe comprendere quest’anima, questo cuore, che tutto è ma mai cattiva, prova a leggere e forse chissà potrai capire che avvolte quel che sembra cattiveria è solo un grido di aiuto.
A forza di essere scontato, mi hai dovuto regalare.
L’aiuto più concreto è quello dato col cuore; indipendentemente dal suo risultato.