Milly Galati – Comportamento
Se a sparlare di me sono gli idioti e gli infami non me ne curo mi preoccuperei solo se lo facessero le persone intelligenti.
Se a sparlare di me sono gli idioti e gli infami non me ne curo mi preoccuperei solo se lo facessero le persone intelligenti.
C’è chi dice che è bravo, chi riesce in quello che altri falliscono. A quelle persone dico: prova a sorridere, a essere felice quando il cuore è triste.
Nonostante il modo di esprimersi di ognuno di noi sia diverso, è comunque plasmato dalle esperienze vissute nel trascorrere del tempo. Magari, invece di reagire istantaneamente, dovremmo cercare di capire il perché di quel pessimo carattere.
Può accadere che ciò che ha sorretto l’esordio del miglioramento, costituisca il sostegno del peggioramento, così come, ad esempio, è possibile che una ripresa economica sorretta dalla ipotetica produzione e libera vendita di sostanze stupefacenti o da quella già in atto di bevande alcoliche e sigarette, costituiscano il sostegno al suo esaurimento e a quello, ancor più grave, dei consumatori.
Perché stare tristi, perché distruggersi la vita a pensare alla felicità altrui, quando a noi le cose non vanno bene? Preferisco di gran lunga cercare di costruire la mia, di felicità, un pezzettino alla volta.
Fa male non essere capiti ma, essere fraintesi, giudicati, fa ancora peggio.
Ogni persona, anche la più insignificante, ha il potere di determinare un evento importante per sé o per un qualcosa ancora di più grande che trascenda il personale. Siamo pedoni con movenze da re, e nell’istante in cui ne prendiamo coscienza… scacco matto.