Milly Galati – Comportamento
Ho seguito i miei fantasmi, ora fantasma lo sono diventata io.
Ho seguito i miei fantasmi, ora fantasma lo sono diventata io.
Non sopporto quelle persone che solo perché occupano un posto privilegiato, indossano una giacca e una cravatta e usano vocaboli altolocati credono di essere “Migliori” di altri. Migliori di chi si spacca la schiena da mattina a sera, migliori di chi un posto privilegiato non ce l’ha e nemmeno riesce a trovarne uno modesto. Migliori di chi non ha una casa, una macchina di lusso o non può permettersi completi firmati. Non siete migliori di nessuno dal momento esatto in cui vi mettete uno scalino sopra al nostro solo per l’abito che indossate e il ruolo che ricoprite. Il rispetto e l’umiltà sono la più grande forma per dimostrare di essere “Migliori”!
Le persone vogliono sentirsi parte di qualcosa, rivedersi in una canzone, rivedersi in un personaggio di un libro, in un film. Vogliono sentirsi parte di qualcosa, perché forse in fondo non si sentono parte di niente.
Sono quella che inciampa e si rialza, che barcolla ma non cade. Quella che ha preso schiaffi dalla vita e dalla gente, ma non per questo ha smesso di amarla, quella tradita ma non sconfitta. Alla gente che mi voleva a terra, voglio dire questo: vi è andata male, sono ancora qui e, purtroppo per voi, ancora in piedi.
Talvolta non comprendiamo quello che ci succede tanto quanto non possiamo mai comprendere la nostra…
Chi comprende la sofferenza propria comprende anche quella degli altri. Ci sta dentro, la comprende.
Ci sono maschere e maschere. Alcune sono removibili e riposizionabili; altre sono permanenti e tali rimangono fino all’ultima ruga sul viso.