Davide Trezzi – Frasi d’Amicizia
Il vero amico non è quello che ti accompagna fino alla fossa, è quello che accorgendosi dei tuoi errori ti dice: “stai sbagliando, cambiamo strada”.
Il vero amico non è quello che ti accompagna fino alla fossa, è quello che accorgendosi dei tuoi errori ti dice: “stai sbagliando, cambiamo strada”.
Oggi per la buona notte non metto nessuna canzone nessuna link metto semplicemente questo stato…
Cor ad cor loquitur.Il cuore parla al cuore.
Non avere amici che non siano alla tua altezza.
Un’autentica amicizia non è basata solo sullo scherzo o una risata, ma nei momenti di…
Che viaggio vuoto e lungo sarebbe la vita senza gli amici? Essere sovrastati dal più bel cielo mai visto e non poterlo condividere con un amico fa spalancare una caverna di solitudine dentro il cuore, fa precipitare in un mondo troppo grande da percorrere in solitaria, fiacca le gambe e toglie le forze. La presenza di un amico rende tutto più sensato, più vivibile, più raggiungibile. Ogni ricordo condiviso resterà vivido per sempre. Ogni risata vissuta insieme risuonerà nei giorni dell’inverno della vita restituendoci un po’ di quell’allegria, il calore di quell’intesa, il conforto di quei momenti in cui il tempo ci ringraziava di essere usato così bene. Con un amico conserveremo in un posto segreto la memoria di quei viaggi in cui non c’era salita troppo ripida o vicolo troppo buio, di quei giorni in cui non c’erano sere dalle quali fuggire o notti dalle quali nascondersi, di quegli attimi in cui ci si poteva sentire padroni della vita, signori del mondo, e il futuro già in tasca.
In una notte di Natale Freda ma Cristallina, un pino, solitario, predicava ad una Violetta del desiderio la sua voglia di leggerezza, mentre un viale innevato lungo Daline a qui solcava il bosco di un intenso verde di Pintus, che a tratti sfumava in un profondo blu (Bludeep) che sembrava riflettere l’oscurità della notte.Non lontano, in una casina illuminata da una luce fioca, due vecchietti stanchi e un po’ Malfatti, un tempo Visconti, pronipoti dell’ammiraglio Nelson, oramai defraudati del loro blasone, in quella notte per altri gioiosa, decidevano forse per l’ultima volta di starsene davanti al focolare a Cora a Cora, concedendosi un pasto non di certo Abbondante, un Martini, due Formiggini, tre Gentilini e un pezzo di pane Bisecco, per poi scambiarsi un casto bacio ed abbandonarsi ad un dolce Sonaggere.Bon nuit Cheri… Bon nuit mon amour si dissero incrociandosi Lady T.Tanti auguri e buon Natale a tutti!