Jenny Downham – Comportamento
Non so quanto riuscirò ancora a cavarmela da solo. Credimi, certe mattine non ho neanche la forza di aprire gli occhi.
Non so quanto riuscirò ancora a cavarmela da solo. Credimi, certe mattine non ho neanche la forza di aprire gli occhi.
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Per difendere un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, quanto siamo disposti a combattere? Siamo onesti con noi stessi, lo facciamo sempre poco e sempre meno. Fragilità, ipocrisia, egoismo, superficialità ci attanagliano. Spesso ci trinceriamo dietro un “cosa posso fare?”, oppure un “non è colpa mia”; troppo facile, troppo arrendevoli. Combattere per un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, costa fatica, sacrificio, delusione, pianto, sofferenza, ma se sorretti dalla fede, al termine del nostro cammino, potremo dire come San Paolo: “ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede”.
Rimangono approcci quelli consumati dentro fili di seta che scompaiono. Solo mutazioni della pelle sciolte…
Cerchiamo le cose eclatanti, di far rumore, di salire sul pulpito, e non ci accorgiamo che spesso basta restare in silenzio per ottenere di più.
Un giorno mi resi conto di essere creativa e di avere tante idee particolari ma…
Non c’è cattiveria peggiore di chi sparla con l’invidia nel cuore!
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Per difendere un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, quanto siamo disposti a combattere? Siamo onesti con noi stessi, lo facciamo sempre poco e sempre meno. Fragilità, ipocrisia, egoismo, superficialità ci attanagliano. Spesso ci trinceriamo dietro un “cosa posso fare?”, oppure un “non è colpa mia”; troppo facile, troppo arrendevoli. Combattere per un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, costa fatica, sacrificio, delusione, pianto, sofferenza, ma se sorretti dalla fede, al termine del nostro cammino, potremo dire come San Paolo: “ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede”.
Rimangono approcci quelli consumati dentro fili di seta che scompaiono. Solo mutazioni della pelle sciolte…
Cerchiamo le cose eclatanti, di far rumore, di salire sul pulpito, e non ci accorgiamo che spesso basta restare in silenzio per ottenere di più.
Un giorno mi resi conto di essere creativa e di avere tante idee particolari ma…
Non c’è cattiveria peggiore di chi sparla con l’invidia nel cuore!
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Per difendere un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, quanto siamo disposti a combattere? Siamo onesti con noi stessi, lo facciamo sempre poco e sempre meno. Fragilità, ipocrisia, egoismo, superficialità ci attanagliano. Spesso ci trinceriamo dietro un “cosa posso fare?”, oppure un “non è colpa mia”; troppo facile, troppo arrendevoli. Combattere per un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, costa fatica, sacrificio, delusione, pianto, sofferenza, ma se sorretti dalla fede, al termine del nostro cammino, potremo dire come San Paolo: “ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede”.
Rimangono approcci quelli consumati dentro fili di seta che scompaiono. Solo mutazioni della pelle sciolte…
Cerchiamo le cose eclatanti, di far rumore, di salire sul pulpito, e non ci accorgiamo che spesso basta restare in silenzio per ottenere di più.
Un giorno mi resi conto di essere creativa e di avere tante idee particolari ma…
Non c’è cattiveria peggiore di chi sparla con l’invidia nel cuore!