Claudio Mignogna – Comportamento
Il silenzio a volte è d’uopo ed auspicabile, gli inosservanti sono i vuoti o gli strumentalizzati.
Il silenzio a volte è d’uopo ed auspicabile, gli inosservanti sono i vuoti o gli strumentalizzati.
Se mi chiedono “come stai?” Rispondo: “Bene!”, perché penso “c’è sempre qualcuno che sta peggio di me!”
La modestia innalza, la superbia degrada.
A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. Forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti. Devi considerarli un dono, un dono crudele, ma pur sempre un dono.
Le persone stronze sono un po’ come le canzoni del momento, inizialmente le ascolteresti all’infinito perché ti attirano, ma poi quando capisci che son sempre la solita solfa finiscono nel dimenticatoio. Molto meglio farsi apprezzare per i veri valori!
Sorrido, quando càpita di sentirmi dire: non ti riconosco. Come fosse così strano avere dentro di sé mille sfaccettature di un unico diamante. Come fosse folle possedere il fuoco della passione e le acque calme della tenerezza; l’istinto e la ragione; la dolcezza dell’amore e l’impeto della gelosia; il bianco e il nero; la luce e l’ombra. Sorrido, ma dalle labbra gocciola il sapore amaro di un “non ti riconosco” che urla al mio cuore tutta la sua ostinata indifferenza.
C’è chi porta la maschera solo a carnevale e chi la porta tutti i giorni…