Giuseppe Catalfamo – Abilità
Il mio “es” iniziò a smarrire certezze quando s’accorse d’essere palindromo sillabico.
Il mio “es” iniziò a smarrire certezze quando s’accorse d’essere palindromo sillabico.
– Lei Non Sa Chi Sono Io!- Francamente no.- Io sono amico di Tizio, conosco Caio e frequento Sempronio!- Ahh ecco! Io sono io e ho la cultura d’esser valutato per il “mio me stesso” non per chi mi “satellita”.Poteva dirlo con una parola che lei, di suo, è un coglione.
Chi, per malasorte, precipita nel pozzo e riesce ad uscirne, quello è il vero uomo.
C’era qualcosa nel tuo sguardo che solo dopo qualche tempo ho potuto definire familiare, desiderio e fiducia di potermi confidare. Sapere di non esser soli, poter contare in qualcuno visto ch’è così fragile il senso dell’amore… verremmo nascosti se cercati, protetti se minacciati, compresi se non capiti. Né genitori, né fratelli, né mogli, mariti, amanti e figli potranno sapere ciò che ci accomuna… Complici nel bene sfidando come in una crociata il resto del mondo, sorridendo tra la folla solo per un fuggevole sguardo. Si può aver avuto cento avventure, cento passioni travolgenti, ma troppo mancherebbe alla nostra anima non avendo mai provato la complicità.
Le parole, per prendere vita, necessitano di una voce che dia loro calore, di una…
Chi ha qualità non prova invidia.
Dichiarare o non dichiarare… questo è il problema.