Michela Strega – Abuso
Ti etichettano come merce al supermercato ti mettono in vetrina, senza sapere di cosa sei fatto, bisognerebbe almeno prima assaggiarla per poter dire che sapore ha.
Ti etichettano come merce al supermercato ti mettono in vetrina, senza sapere di cosa sei fatto, bisognerebbe almeno prima assaggiarla per poter dire che sapore ha.
Se idealmente ti tengono alla “catena”…Se pensano che sei un “animale”…Presto lo diventerai davvero e abbaierai ringhioso!
Vorrei che quando guardi altri occhi, ti accorgessi che sono i miei quelli che cerchi.
Amavo il silenzio per quello che ci trovavo dentro, ma adesso esso mi parla solo di te ed io non lo voglio più ascoltare.
Sei tra le mie amicizie per condividere i mie pensieri, non per fregarli e farli…
La classe non è nell’abito che indossi.
Un giorno dovremmo dar conto a qualcuno della nostra vita: alla coscienza.