Giuseppe Acciaro – Accomodante
Smise di essere accomodante quando si accorse che stava diventando acquiescente.
Smise di essere accomodante quando si accorse che stava diventando acquiescente.
Non c’è scrittore che, per quanto ridicolo, non sia stato giudicato eccellente da qualcuno.
“Perdere” è una condizione mentale… basta non riconoscerlo.
Va tutto bene. È la bugia che dico più spesso non tanto agli altri quanto a me stessa.
I piccoli tram si inerpicano nervosi lungo le salite.Dal mare si sale in collina poi si ridiscende verso il centro. Tutto è molto familiare ma non rientra nel già visto. La varietà stilistica crea armonie e dissonanze. Il linguaggio è caldo e immediato. Lisbona mi avvolge.
Un buon compromesso lascia tutti furibondi.
Storditi da immagini televisive che vorrebbero seguitare a stupirci, percepiamo raramente il brivido di uno stupore reale.