Daniele Simeone – Accontentarsi
Che senso ha partecipare ad una gara, sapendo già in partenza di non poterla vincere.
Che senso ha partecipare ad una gara, sapendo già in partenza di non poterla vincere.
Non inseguire chi non ti vuole, ma fermati e lasciati raggiungere da chi ti segue.
La vita con le sue intemperie non è mai insignificante è come un cristallo sfaccettato se riusciamo a catturarne le mille iridescenze e se riusciamo a illuminarlo con la giusta luce, anche se in sé non ha un significato.Spetta a noi che la viviamo ad attribuirglielo. In fondo è una scalata, quando siamo alla base pensiamo che il fine è la vetta, poi man mano che saliamo fra difficoltà e colpi di fortuna scopriamo che il fine è stare attenti a dove mettiamo i piedi e fare tesoro delle brutte esperienze evitare le rocce friabili e voltarci ogni tanto e goderci il panorama.
Che senso ha partecipare ad una gara, sapendo già in partenza di non poterla vincere.
Chi si contenta gode, chi gode è contento.
A volte il cielo crolla all’improvviso, senza nessun preavviso, a volte la felicità svanisce come sabbia nel pugno di una mano, a volte i conti già fatti non tornano mai, a volte un sorriso arriva quando si ha più bisogno di una lacrima, a volte l’inverno è più rigido per farci capire meglio la bellezza della primavera, a volte bisogna continuare a vivere, anche se una parte di noi muore dentro, a volte si possiede un granello, eppure quella minuscola cosa per noi è la vita intera.
Acconsento con tacito dissenso a quello che tu chiami senso.