Aurora Barba – Accontentarsi
Ho incontrato un amico che era solo. Aveva costruito dentro di sé l’immagine della sua donna ideale: Grande errore. Non era riuscito a trovarne, poi, il riscontro nella realtà.
Ho incontrato un amico che era solo. Aveva costruito dentro di sé l’immagine della sua donna ideale: Grande errore. Non era riuscito a trovarne, poi, il riscontro nella realtà.
Finché potrò aprirle e guardarne il delicato ricamo, finché potrò intrecciarle, giungerle, farle volare sopra ogni genere di adempimento, veloci e meccaniche, o lente e precise, incerte o sicure, snelle, nervose, tamburellanti, leggere… io potrò dire di avere una fortuna al mondo: Le mie mani.
Ti sprecano in un sogno quando potresti essere la realtà.
Non mi sono mai accontentato nemmeno quando ero soddisfatto!
Lo sò, fare il cetriolo non è il massimo… ma a volte è meglio che fare l’ortolano!
Lui non è più nella mia vita, ma fa parte di me.
La vita mi insegna a credere nei valori, per i quali vivere, per i quali lottare! A volte le mie scelte sono dettate dal forte senso di maturità che il tempo ha insegnato a me stessa, a volte invece sono dettate dal senso spontaneo che ho nella paura di perdere. Mi sono accontentata spesso perché ho trovato le risposte ad ogni mio perché, ma oggi che cerco il mio come non riesco a capire più se il motivo sia stata la causa del mio valore.