Emanuele Parlati – Accontentarsi
Non sono il migliore ma lotto per esserlo!
Non sono il migliore ma lotto per esserlo!
Se tornassi nel passato forse mi andrebbe di cambiare qualcosa, ma, nell’intimo e nell’essenza che mi contraddistinguono, mi piacerebbe continuare ad essere il me stesso di oggi.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!
Adeguarsi non è sempre subire, ma a volte è scendere inevitabilmente a dei compromessi.
Il genere umano non ha bisogno di nulla, perché noi siamo tutto quello di cui abbiamo bisogno.
Goditi quello che hai, perché non durerà per sempre.
Sarò felice di essere illusa da lui, se questo significa potergli rimanere accanto per sempre.