Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
Noi non siamo poeti del mondo, ma del nostro cuore!
Non ho bisogno di dire come sono per rassicurare gli altri anche perché prima dovrei conoscermi e credo di essere solo al primo appuntamento con me stessa.
Tutti dobbiamo avere un obiettivo per il quale vivere e lottare dove fondersi per poterlo raggiungere, ma bisogna sempre sapersi accontentare anche se l’obbiettivo prefisso non lo riusciamo a raggiungere, a volte il traguardo è troppo lontano e la vita a disposizione è solo una, ed a volte è troppo impossibile ed allora la realtà serve a farci tornare con i piedi per terra. Non viviamo in un video gioco, dove i pulsanti e le dita comandano sul giocatore, noi siamo vivi ed il nostro compito è quello di renderci felici.
Bisogna accontentarsi di poco per avere tanto, perché a poco a poco si può avere…
L’uomo persevera nello sfidare la natura.Non capirà mai che dovrebbe “arruffianarsela”.
“Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno” è comodo dirlo per l’innato senso di prevaricazione dell’uomo, chi muore ha perso, facile dire che fosse il migliore!