Rosa Cassese – Accontentarsi
Il giorno “muore” lentamente solo per i pigri, gli indolenti, i nullafacenti; se, ti adoperi, per lasciare un’impronta, quel giorno vivrà “eternamente” in un gesto, uno scritto, un affetto.
Il giorno “muore” lentamente solo per i pigri, gli indolenti, i nullafacenti; se, ti adoperi, per lasciare un’impronta, quel giorno vivrà “eternamente” in un gesto, uno scritto, un affetto.
Il figlio seguì le orme del padre, mentre la figlia quelle della madre. Nessuno dei due figli lasciò un segno.
Le attese sono infinite, i silenzi interminabili, i musi lunghi; nel frattempo, la vita scorre tra: infinito, interminabile, lunghezza che “si accorcia”.
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno…
Contemplare la vita non basta. Se fosse il mare, se le sue onde fossero come…
Posso solo evadere con le palpebre serrate.
Non ho bisogno di dire come sono per rassicurare gli altri anche perché prima dovrei conoscermi e credo di essere solo al primo appuntamento con me stessa.