Silvana Stremiz – Accontentarsi
Il “troppo” e il “basta” sono a volte dei limiti che ci poniamo. Il non farlo a volte è non sapersi accontentare.
Il “troppo” e il “basta” sono a volte dei limiti che ci poniamo. Il non farlo a volte è non sapersi accontentare.
Non fuggire, non nasconderti come un codardo e non abbassare lo sguardo davanti a chi si crede migliore, perché probabilmente è il peggiore.
A volte la miglior cosa da fare… è niente!
L’amore è il sogno, il senso e il traguardo di questa vita. Perché l’uomo è fatto per amare e farsi amare.
A volte è più comodo “non sentire” e “non vedere”.
Prendiamo la vita come vita di petto. I filosofi per quanto sono stati e sono visionari e molto stravaganti, se hanno detto qualcosa un fondo di verità nelle loro parole e la parola… speranza. E se non c’è la facciamo mancare non ci sentiremo mai soli. Si può essere soli anche quando si è circondati di gente che alla fine non ti riempie la vita, è di passaggio e magari non la vedi più, allo stesso tempo ci si può non sentire soli anche quando non si ha nessuno vicino.Solitudine non significa non avere amici con cui passare una giornata La vera solitudine è non poter condividere te stesso con qualcuno.
Della vita sarebbe bello conservare tutto: le fotografie scattate, il sorriso dei nostri figli.Della vita sarebbe bello portarsi dietro la musica, il sole, il mare.Della vita sarebbe bello conservare il colore dell’arcobaleno, il sorgere del sole e il tramonto, l’inverno, l’estate, la primavera e l’autunno.Sarebbe bello conservare la felicità e, perché no, anche il ricordo di un dolore. No! La verità è che sarebbe bello non portarci via nulla, ma restarci in questa vita.