Anonimo – Acqua
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
Una macchia nera in mezzo al mare, dilaga, si spande e copre ogni raggio di felicità. Un buco nero nell’anima dell’oceano, ormai cosi tanto oscuro da portar con se tutto, speranze, gioie, fantasie e due semplici lacrime, una corre sul filo dell’emozione e del rimpianto trasportando l’altra nello stesso vortice. Goccia, compagna di vita, conduci le nostre vite verso nuovi orizzonti rimembrandoci ad ogni alba quello che siamo e che fummo. Vite trascorse correndo freneticamente, velocemente, tanto da non cogliere la voce ormai stanca di un bimbo, un tempo felice e oggi imprigionato.
Oh! Non ce la faccio più a sentirti solo per telefono, le mie labbra vogliono…
La sincerità riguarda la coscienza di chi parla, la verità riguarda l’essere in sé.
Non rispondere mai a una lettera anonima.
Per certi figli sarebbe stato meglio restare orfani.
Non ti amerò come non so fare. Non saranno le parole che vuoi sentirti dire. Non saranno le canzoni che ami. Non saranno i colori che indossi. Non saranno le cose che non ho. Non sarò diversa da quello che sono. Posso darti tutto quello che sono. Tranne un po’.