Per me l’amicizia vera si costruisce piano piano, ci si ascolta e si parla col cuore, poi si instaura un feeling, un’armonia che giorno dopo giorno diventa sempre più forte, sempre più complice. L’amicizia tra due o più persone è rara come una perla in fondo al mare, basta fare un tuffo nel cuore e cercarla. Prova!
L’amicizia non è fatta di obblighi, ma di gesti spontanei.
L’amicizia di oggi non è più l’aiutarsi a vicenda, esserci nel bisogno, nel parlare…oggi l amicizia è il modo più gentile per usare una persona o stare amico di uno che ha molte possibilità (prima di tutte i soldi). Ovvio non ne faccio dell’erba un fascio.
Quando io ti accolgo nella mia vita, ho quattro braccia anziché due. Due teste. Quattro gambe. Due possibilità di gioia. Sicuro, anche due possibilità di lacrime. Ma io posso essere lì quando tu piangi e tu puoi essere lì quando piango io. Perché nessuno dovrebbe piangere mai da solo.
Non so rispondere se mi chiedi quale sia il mio migliore amico… non ci sono…
Sii sempre te stesso, perché la vita è troppo breve per essere qualcun altro.
Il carnevale di periferia dissonava con gli altri, non vedevi pennacchi di indiani, vestiti di cowboy, pistole e frecce, damigelle e fatine, a limite potevi fermarti a guardare alcune stelle filanti passate per caso. Però, non mancavano mai i coriandoli, passavamo giornate a lavoro per ricavarli dal taglia carta gigante del padre di Roberto. Ogni carnevale, alle tre di pomeriggio, aprivamo il garage al pubblico e distribuivamo buste di coriandoli ai conoscenti, ai compagni di scuola e ai nemici. Non ho mai amato il carnevale, ma quei pomeriggi sono rimasti impigliati nella gola.