Orazio Santagati – Frasi d’Amicizia
Le parole che restano dentro si conservano fino a quando arriva qualcuno che le sa ascoltare senza che siano pronunciate
Le parole che restano dentro si conservano fino a quando arriva qualcuno che le sa ascoltare senza che siano pronunciate
Viviamo in un epoca dove gli incontri e le nuove conoscenze (grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione – vedi facebook) sono all’ordine del giorno. Paradossalmente, queste opportunità, è come se ci distraessero, facendo spostare sempre avanti l’attenzione, il traguardo. Spiego meglio: Conosciamo una persona, conosciamo un altra persona ecc. Inconsciamente siamo consapevoli che non è difficile conoscere altre persone. Ecco perché sempre inconsciamente, sapendo che è così facile, ad ogni nuova conoscenza, non diamo il meglio di noi, sia nel fare emergere le nostre qualità, sia nel coglierle nell’altro/a. Ecco… perché siamo perennemente insoddisfatti, guardiamo sempre al prossimo/a da conoscere, ignorando magari… l’essenza della persona che è davanti a noi, facendola passare… senza coglierla. Ecco perché paradossalmente se fosse difficile fare nuove conoscenze, quando capiterebbe di conoscere qualcuno, si avrebbero più stimoli e motivazioni a non fallire la rara opportunità, e quindi a far emergere le nostre qualità e a cogliere quelle dell’altro/a: In altre parole, penso che alla base della perdita di valori nei rapporti umani oggi freddi e superficiali, ci sia proprio questa “facilità” che alla fine snatura l’essenza dell’amicizia.
La vera amicizia non conosce l’invidia, ma vive solo per il bene e l’amore che ci si può scambiare reciprocamente. La vera amicizia è un sentimento disinteressato e non pretende mai un tornaconto.
Gli amici sono come le gocce d’acqua dolce,molto poche,quelle vere.
Gli amici sono coperte. Coperte termiche d’inverno e fresche lenzuola d’estate. Senza amici sei nudo. E chi ti vuole bene comincia a coprirti. Ti copre per tutta la vita. E anche dopo morto copre di fiori il tuo cappotto di legno.
Per due anime condividere la stessa dimora lasciando ad ognuna la libertà di esprimersi è l’essenza del rispetto.
Il visagista Gil Cagnè era ospite a casa mia in Milano, poi io dormivo e lui è partito per Parigi e nello specchio del bagno mi ha scritto col rossetto: “Ciao, vado in giro e poi tornerò…”