Giulio Pintus – Frasi d’Amicizia
È leggendo la debolezza altrui che comprendo meglio la mia.
È leggendo la debolezza altrui che comprendo meglio la mia.
Anche per avere amicizie occorre maturità. Quella maturità sessuale che fa liberi. La maturità d’amore…
In un cuore semplice puoi trovare molto di più di ciò che credi. Lui non…
In amicizia ed amore ho vinto ed ho perso, fiera delle mie vittorie perché hanno reso la mia vita serena e fiera anche delle perdite, perché le persone che ho perso erano solo ciò che non avrei mai voluto al mio fianco.
– Sai una cosa? Ho paura di perdere le persone che ho accanto…- La paura è la nostra peggior nemica se vissuta con angoscia. Essa nasce dall’ignoranza, dall’incognito…- Si, ma così non faccio altro che continuare a farmi paranoie…- Te le fai perché hai paura di stare bene. Perché pensi che da un momento all’altro qualcosa cambierà e non potrai fare niente per fermare. E quindi hai paura. Quindi non sapere che accade. Vivi nell’angoscia dell’incognito… e devi uscirne fuori.- Come? Come se ne esce? È impossibile…- Devi iniziare ad apprezzare ciò che hai. Senza il timore di non averlo più. Vivere con la consapevolezza che tutto nasce per mutare e tutto muore per essere ricordato. Vivere.- Ma è difficile…- Difficile, non impossibile. Basta volerlo. Vivi con leggerezza. Fai volare il cuore e atterrare la mente.- Ma io lo voglio!- Ecco, allora non passare la vita a pensare quel che sarà ma cerca di rendere importante quel che è.
Più passa il tempo e più mi rendo conto che i legami di ogni essere umano è fragile, si sgretola in men che non si dica. Basta solo che un piccolo domino dia la spinta necessaria per una reazione a catena e tutto si riduce ad un insignificante niente. Tuttavia, a me piace ancora credere che i legami sono veri e consistenti; tuttavia, a me piace sperare che il castello, ogni singolo mattone con cui ho costruito me e la mia vita, non crollerà mai.
Sono pochissimi gli amici con cui si possa stare in silenzio. Una volta che si smette di parlare inutilmente, il corpo scandisce con naturalezza i ritmi impressi in noi nel corso di lunghi anni. La conversazione diventa lenta e pacata.