Silvana Stremiz – Frasi d’Amicizia
Quando ti chiedi cos’è un amico vero immagina qualcuno capace di ascoltare i tuoi silenzi. E sentire il rumore delle tue lacrime quando a piangere è il tuo cuore.
Quando ti chiedi cos’è un amico vero immagina qualcuno capace di ascoltare i tuoi silenzi. E sentire il rumore delle tue lacrime quando a piangere è il tuo cuore.
A volte bisogna guardare le persone da un lato diverso per capire particolari invisibili da una sola prospettiva.
L’amore e l’amicizia sono come l’eco: danno tanto quanto ricevono.
Non sprecare il tuo tempo a spiegare a tutti chi sei, o peggio a giustificarti…
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
Oh il conforto, l’inesprimibile conforto di sentirsi sicuro con una persona: di non avere né da pensare i pensieri, né da misurare le parole, ma solo da elargirli. proprio come sono pula e grano insieme, sapendo che una mano fedele li prenderà e setaccerà, terrà quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza, soffierà via il resto.
I lati oscuri appartengono ad ognuno di noi. Chi più chi meno, ognuno nasconde sempre qualche cadavere nell’armadio, quelli di taluni però “puzzano” di più.