Francesca Berretta – Amico
Guarda che avere un amico non è un premio di consolazione!
Guarda che avere un amico non è un premio di consolazione!
Che ci posso fare se amo chi resta. Se amo le persone che non dicono solo ci sono, ma al mio fianco ci restano. Che ci posso fare se non porto rancore, se alla lunga amo più il mio sorriso e il mondo colorato intorno. Che ci posso fare se da alcune persone poi mi stacco, senza dispetti o altro, perché a nascondino si giocava da bambini, adesso non più. Che ci posso fare se sono un ammasso di imperfezioni ma “tutto cuore”. Mi amo così fragile, imperfetta e strana. Vivo tutto di pancia e cuore, piango davanti ad un buon libro, un’emozione inaspettata, un film o di fronte a “buone intenzioni”. Mi chiudo se non vedo o leggo rispetto o semplicità e verità. Sono così e non cambio. Sono così e non ho intenzione di cambiare.
Sei quasi arrivato alla meta, per la quale hai combattuto e sperato per tutta la vita; il tuo sogno nel cassetto sta per avverarsi. All’ultimo momento il tuo amico fraterno e confidente ti fa lo sgambetto e, giocando d’anticipo, ti mette alle corde.
La paura che il futuro sia arrivato prima del tempo a bussare alla mia porta…
Quando sarai solo potrai dire di essere soltanto tuo.
Avrei voglia di sentire la tua voce, di sapere come stai, dove stai…per caso ho…
Hai presente quando trovi quella luce, che t’illumina la giornata, che trasforma un brutto momento…