Massimo Cavezzali – Amico
Solo io ti conosco, e quando dico: solo io ti conosco, intendo dire: ho capito che non so chi sei.
Solo io ti conosco, e quando dico: solo io ti conosco, intendo dire: ho capito che non so chi sei.
Sono abbracci importanti che ti restano dentro, che mettono ordine nel cuore, che profumano di sapone fresco e lavanda, di abbracci morbidi che avvolgono, abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo, che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni e nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Non si dovrebbero odiare gli amici.
Ci sono cose che non hai bisogno di cercarle, ti vengono incontro.
Amici si nasce, non si diventa.
Avere amici che ascoltano è come avere ancora un cuore che batte che vuole risorgere.
È inutile voler ricucire lo strappo in un rapporto di amicizia: l’immagine ne resterà deturpata per sempre.