Silvana Stremiz – Amico
Hai riempito le mie giornate di sensi veri. Ora come faccio senza te?
Hai riempito le mie giornate di sensi veri. Ora come faccio senza te?
Oggi un’angelo sopra la nuvola mi ha chiesto: “qual è il tuo desiderio per oggi?”…
Bisognerebbe comprendere qual è il confine che distingue la battuta ironica da un’offesa. Spesso è talmente sottile che ci sfugge di mano.
Non ti fermi mai, avanti e indietro tutto il giorno, che la notte a volte dormire è solo un optional, ma non ti importa, continui a “creare” e dispensare sorrisi. A portare via nuvoloni, a dare luce quando il cielo si fa scuro.Hai sempre un “ci penso io”. Sì, sei uno splendido miscuglio di ciò che di più bello c’è: affetto, tenerezza, durezza “pacata” quando occorre, mani tese, fiducia, affidamento, Amicizia, semplicità… sì, incantevole semplicità.
Il mio miglior amico sono io e il mio peggior nemico sono sempre io, almeno…
All’amore spesso diamo troppe “possibilità”.
Il dolore ci travolge giornalmente, ma c’è sempre per tutti almeno un attimo di pura gioia. E per quell’attimo che non viviamo, è per quel attimo che non vogliamo morire.