Gianluca Menegazzo – Frasi d’Amicizia
Per te che godi di quell’immenso piacere nel desiderare un mio gesto per te, mi prodigherò nel farti felice e regalarti il mio affetto al mio meglio.
Per te che godi di quell’immenso piacere nel desiderare un mio gesto per te, mi prodigherò nel farti felice e regalarti il mio affetto al mio meglio.
La mia amica, la più importante. Perché non giudichi, sai ascoltare, sai “leggere” il mio cuore. Di me accetti il bello e il brutto, condividi le mie lacrime e i miei sorrisi, non dici solo “ti voglio bene”, ma lo dimostri. Perché non poi abbracciarmi fisicamente ma ci sei sempre per abbracciarmi il cuore.
I veri amici amici sono quelli che non ci sono amici solo per comodità temporanea o abitudine ma che ci vogliono bene per davvero e conoscono ogni ventricolo del nostro cuore.Essi sono come grandi fari d’amore che ci indicano la via per farci riemergere dalla selva oscura alla luce e a volte ci pungono per risvegliare quella sensibilità nel vivere la vita che abbiamo perso senza nemmeno accorgerci.È grazie a loro, oggi come allora, che ci salviamo dalla selva di Dante, è grazie a loro che scopriamo la bellezza della vita e di questo mondo che nonostante sia corrotto è meraviglioso e che noi, invece di disboscarne le foreste naturali che possiede, dovremmo disboscare la foresta che abita nel nostro cuore.
A Natale non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno.
La vera amicizia non è quella detta a voce, ma quella prima offerta, poi dimostrata ogni volta che si ha l’occasione per farlo!
L’amicizia è il vino della vita.
Salutandoci il mese di maggio una bella fanciulla lorinella e sua mamma vanno in paese. Per una settimana sua mamma la manda a prendere l’acqua limpida del pozzo vicino casa. Ti incontro a cava d’acqua sei li che stringi la mano ad una bambina. Tu che tieni una rosa in mano e in braccio un a gonnellina dei tre mondi di città. Quando si affaccia la luna ci saluta la primavera e in quel pozzo ti ho trovata. Tu e la tua fantasia ti innamori e a me canta il cuore. Poi con la tua veste e i tuoi fratelli torni a lavorare nella vigna. La bella fanciulla lorinella il ventiquattro giugno con un bellissimo abito rosa in paese va. E andando in paese ho visto questa bella figlia che si affaccia con i nervi tesi e il sangue in calore in mezzo ai fiori e foglie di vite. Sola soletta questa bella fanciulla in paese va. Sua mamma gli fa compagnia e in campagna va con la sua pupetta e questo giorno ricomincia nella serra. Mentre tua mamma andava a dare da bere alle mucche era arrabbiata per come cantai a te. E tu che ami un certo Giovanni quello che sta con te nei tuoi malanni e ti fa cantare tutti i giorni e per poter avere i baci eterni. Ma quando viene il giorno che aspetti fai la fine dei mammalucchi in mezzo alle ricchezze che tu aspetti e vai a sciupare tutte le tue bellezze.