Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Amico
Un amico lontanoè a volte più vicinodi qualcuno a portata di mano.È vero o noche la montagna ispira più reverenzae appare più chiara al viandante della valleche non all’abitante delle sue pendici?
Un amico lontanoè a volte più vicinodi qualcuno a portata di mano.È vero o noche la montagna ispira più reverenzae appare più chiara al viandante della valleche non all’abitante delle sue pendici?
In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà.
Ero irato con il mio amico: glielo dissi, e la mia ira sbollì. Ero irato…
È bello avere un’amica, è brutto quando ti accorgi di amarla.
E ciò che è in voi canto e meditazione dimora ancora entro i confini di quel primo attimo in ci le stelle furono sparse nello spazio.
Il posto giusto di un amico é di essere dalla tua parte quando sei nel torto.
E vaffanculo amico… ti sei fottuto la vita in una sera d’inverno, in mezzo alla neve, tu e la tua dannata eroina… vaffanculo! Ti sei fottuto la vita ma hai fottuto anche noi… perché sai, non si muore subito ma un po’ per volta, ogni volta che un amico ci lascia.