Ambrose Gwinnett Bierce – Amico
Quando il tuo amico ti tiene teneramente le mani puoi stare tranquillo, perché puoi tenere d’occhio le sue.
Quando il tuo amico ti tiene teneramente le mani puoi stare tranquillo, perché puoi tenere d’occhio le sue.
Spesso gli angeli che con un sorriso hanno accarezzato le nostre lacrime si chiamano amici.
L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate.
È una porta che si apre,una mano tesa,un sorriso che ti allieta,… una lacrima chesi…
Gli amici rappresentano un mondo dentro di noi, un mondo che non sarebbe mai nato…
A volte mi piacerebbe poterti chiamare migliore amico. Si. Non e una parola che rafforza un rapporto, ma lo fa l’orgoglio con la quale si pronuncia. “E lui chi è?” “È il mio migliore amico!” Pronunciarlo perché sono fiero che tu lo sia, fiero di esserlo. Lo direi perché sono orgoglioso di questo. Perché sei una delle persone più importanti della mia vita. A volte andrei proprio in giro ad urlarlo “sai sono il suo migliore amico!”, facendomi dare del pazzo, ma almeno convincendomi che così è. Che io e te siamo unici. Si, migliori amici. Io lo pronuncerei e tu?
L’amico mediocre ti sussurra: vedrai andrà meglio. L’amico sincero invece ti dirà: adesso va meglio?