Maometto – Amico
Dagli amici mi guardi Iddio che dal nemico mi guardo io.
Dagli amici mi guardi Iddio che dal nemico mi guardo io.
Quando non c’è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.
Vorrei tornare indietro per poter riprovare quelle emozioni che mi davi, quelle che arrivavano al profondo del cuore, che viaggiano nella mente di un innamorato, quelle che mi davi tu ma che non volevi. Quelle emozioni che solo con te provavo, quelle che non si dimenticano perché nemmeno la persona si può dimenticare, quelle che provi una sola volta, o meglio, non le provi con chiunque, quelle che mi piacevano. Le vorrei di nuovo qui insieme a te, pronti a ferirmi e io a non reagire, per potervi uccidere lentamente e farti capire quanto male mi stai facendo in questi quattro mesi che te ne sei andato. Perché un migliore amico non dovrebbe andarsene e se se ne va, non è un migliore amico. Ma se tu non sei mai stato il migliore amico che io credevo, allora cosa sei mai stato?
Essere amiche è condividere nel tempo piccole gioie e tenersi per mano nei grandi dolori, non chiedersi mai perché le nostre strade si sono incrociate ma sentirsi fortunate perché ciò è accaduto! Il senso della vita è questo per me!
Posso perdonare un amico che sparisce, solo se è morto.
Le persone non cambiano, ma si rivelano!
E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da…