Antonio Rega – Frasi d’Amore
Quando s’intrecciano le mani di un uomo e di una donna, le due anime s’accarezzano.
Quando s’intrecciano le mani di un uomo e di una donna, le due anime s’accarezzano.
Vivi in ogni spazio del mio corpo in ogni angolo della mia anima. Ti ritrovo in ogni pensiero, respiri in ogni mio respiro, ogni battito del tuo cuore diventa il mio e ogni tuo brivido sulla pelle mi arriva come una dolce carezza sulla guancia. Ti sento dentro come un vento fresco e mi arriva inconfondibile il tuo profumo anche quando non sei con me, sei sempre presente da essere costantemente parte del mio mondo, per questo ogni volta che siamo insieme fermo il tempo nello spazio, per conservare ogni emozione, così anche se non ci sei, ti sento, perché tenacemente vivi in me.
Quando l’amore ti chiama, rispondi prontamente, non scappare, affidati a lui.Potrebbe ferirti, ma non più…
Ho attraversato deserti, mondi a me nuovi per arrivare su questa terra alla ricerca di…
L’amore segue lo stesso principio del mare. Non appena sorge il sole dell’amore l’acqua inizia a splendere, piano piano iniziano a crearsi le prime onde causate dal vento delle prime paure non ci sarà sempre il sole che le farà splendere colorandole con una tonalità chiara, con il tempo arriveranno le nuvole e la pioggia che le mostrerà di un colore cupo. Non appena arriverà il tramonto le onde cesseranno, il vento si placherà, il sole sarà debole e l’acqua sarà spenta.
Possiamo solo imparare dove mettere la virgola, consentendoci di respirare tra una cosa della vita e l’altra, ma essere coscienti di mettere un punto è una cosa che si fa per sé e nessuno può insegnarti. Ciò che per molti reca la parola fine, per me potrebbe essere solo l’inizio o la voglia di un ulteriore tentativo o la speranza di una continuazione; e poi a mettere un punto ci vuole spesso tanto coraggio, piuttosto esasperazione e la scelta di metterlo è senza dubbio sempre sofferta, per chi la opera e per chi la subisce.
La mia schiena è larga un abbraccio. Con il limite superiore del collo a raccogliere baci in prossimità delle spinte della vena principale. Penetrata dalle scapole alle cartilagini. La tua mancanza è la mia contrattura e le spalle mi perdono di dignità, accasciandosi, quando non mi reggi. Spina dorsale. Che punge. Pelle di petali sfogliati, come ultimi veli. Caduti in terra. Nudità che mi si apre come rosa. E resto vestita di te che ritorni a darmi tono e sostegno, scheletro non di sole ossa, ma carnalità.