Tania Scavolini – Frasi d’Amore
I pensieri del cuore fluttuano a metà tra la terra e il mare, tra il sole e le stelle, tra la tristezza e la gioia, i pensieri del cuore ti saziano l’anima.
I pensieri del cuore fluttuano a metà tra la terra e il mare, tra il sole e le stelle, tra la tristezza e la gioia, i pensieri del cuore ti saziano l’anima.
Unirsi in un solo abbraccio, respirare la stessa aria, vivere il medesimo istante per poi…
Ricordati, ma se il ricordo ti costa dimenticami pure. Ma sappi che una vita senza…
Sono qui, a pensare alla mia vita senza amore. Molte volte starei meglio, altre peggio. Perché io mi ritrovo qui, ad avere paura. Paura di quella sensazione che provo quando lo vedo, quando lo penso. Paura dei suoi occhi, che non so se dicono la verità. Paura dei suoi gesti, che mi confondono. E mi ritrovo qui, sola, come una stupida, a scrivere frasi dolci, profonde, insensate, ad avere paura di un’ombra. Sono io l’ombra. L’ombra del suo passato. Ho paura di me stessa, della felicità che potrei provare se mi fidassi. Ho paura di me stessa e credetemi, non c’è paura peggiore…
L’amplesso non deve essere né troppo desiderato né troppo temuto; fatto raramente eccita, fatto di frequente indebolisce.
Nella lontananza dell’oggetto amato ci sembra di diventare tanto più padroni di noi stessi, quanto più forte è il nostro amore, perché costringiamo interiormente tutta la forza della passione che si espandeva verso l’esterno; ma quanto rapidamente siam subito strappati da questo errore, quando colui al quale credevamo ormai di avere rinunciato, all’improvviso ci sta innanzi di nuovo, indispensabile.
Eppure, chissà perché, le frasi che nascon dai nostri cuori preferiscono fare il giro lungo, passando dalla mente che le controlla e le modifica, invece di andare direttamente alla bocca risparmiando tempo e strada da compiere. E così cambia tutto. Ma questa, si sa, è una frase comune riferita a un avvenimento comune. Chissà perché, però, se è tutto così noto e comune le cose non cambiano mai. Un ciclo infinito di errori… o forse solo l’imperturbabile divenire del signor Destino? Chissà perché.