Luciano Meran Donatoni – Frasi d’Amore
In amore non cercare una favola senza fine ma un’emozione senza fine.
In amore non cercare una favola senza fine ma un’emozione senza fine.
Sono solo parole, vane, evanescenti, che si perdono nel tempo tra la distanza e la…
Quando noi impareremo ad amare,conquisteremo l’universorestando con i piedi per terra!
Mi piacerebbe essere ignorante, ah! Beata ignoranza… mi piacerebbe non sapere che il sapore che sento in bocca è il tuo. Mi piacerebbe non saper leggere nei tuoi occhi e mi piacerebbe non saperti dare ragione. Mi piacerebbe non saperti capire e mi piacerebbe non sorprendermi a pensare a te. Mi piacerebbe che tutto smettesse di girare così velocemente intorno ai miei occhi, che tutto andasse con la giusta lentezza, che tutto potesse lasciarmi tranquillo ad assaporare un istante che mi rimarrà impresso ancora per troppo poco. Mi piacerebbe che nulla avesse un senso perché ho la sensazione che tutto abbia un senso avverso alla mia direzione.
Pensate cosa accade quando ci si abbraccia: i cuori si sfiorano in un caloroso amplesso, le braccia stringono i corpi in una sorta di morsa d’amore, ed infine voltiamo le spalle al mondo con i suoi problemi per rallegrarci e fortificarci in un amore vicendevole.
Dire la verità è forse il primo principio dell’amore.
Pensai a Claudia, sentii subito le sue braccia che mi cingevano, vedevo la curva delle sue guance nella luce nella mia mente, il dolce languido frullio delle sue ciglia. Il mio corpo si irrigidì, i miei piedi scalciavano contro le assi. Io gridai il suo nome “Claudia” finché il mio collo non si contorse dal dolore e le unghie mi ebbero scavato il palmo della mano.
Sono solo parole, vane, evanescenti, che si perdono nel tempo tra la distanza e la…
Quando noi impareremo ad amare,conquisteremo l’universorestando con i piedi per terra!
Mi piacerebbe essere ignorante, ah! Beata ignoranza… mi piacerebbe non sapere che il sapore che sento in bocca è il tuo. Mi piacerebbe non saper leggere nei tuoi occhi e mi piacerebbe non saperti dare ragione. Mi piacerebbe non saperti capire e mi piacerebbe non sorprendermi a pensare a te. Mi piacerebbe che tutto smettesse di girare così velocemente intorno ai miei occhi, che tutto andasse con la giusta lentezza, che tutto potesse lasciarmi tranquillo ad assaporare un istante che mi rimarrà impresso ancora per troppo poco. Mi piacerebbe che nulla avesse un senso perché ho la sensazione che tutto abbia un senso avverso alla mia direzione.
Pensate cosa accade quando ci si abbraccia: i cuori si sfiorano in un caloroso amplesso, le braccia stringono i corpi in una sorta di morsa d’amore, ed infine voltiamo le spalle al mondo con i suoi problemi per rallegrarci e fortificarci in un amore vicendevole.
Dire la verità è forse il primo principio dell’amore.
Pensai a Claudia, sentii subito le sue braccia che mi cingevano, vedevo la curva delle sue guance nella luce nella mia mente, il dolce languido frullio delle sue ciglia. Il mio corpo si irrigidì, i miei piedi scalciavano contro le assi. Io gridai il suo nome “Claudia” finché il mio collo non si contorse dal dolore e le unghie mi ebbero scavato il palmo della mano.
Sono solo parole, vane, evanescenti, che si perdono nel tempo tra la distanza e la…
Quando noi impareremo ad amare,conquisteremo l’universorestando con i piedi per terra!
Mi piacerebbe essere ignorante, ah! Beata ignoranza… mi piacerebbe non sapere che il sapore che sento in bocca è il tuo. Mi piacerebbe non saper leggere nei tuoi occhi e mi piacerebbe non saperti dare ragione. Mi piacerebbe non saperti capire e mi piacerebbe non sorprendermi a pensare a te. Mi piacerebbe che tutto smettesse di girare così velocemente intorno ai miei occhi, che tutto andasse con la giusta lentezza, che tutto potesse lasciarmi tranquillo ad assaporare un istante che mi rimarrà impresso ancora per troppo poco. Mi piacerebbe che nulla avesse un senso perché ho la sensazione che tutto abbia un senso avverso alla mia direzione.
Pensate cosa accade quando ci si abbraccia: i cuori si sfiorano in un caloroso amplesso, le braccia stringono i corpi in una sorta di morsa d’amore, ed infine voltiamo le spalle al mondo con i suoi problemi per rallegrarci e fortificarci in un amore vicendevole.
Dire la verità è forse il primo principio dell’amore.
Pensai a Claudia, sentii subito le sue braccia che mi cingevano, vedevo la curva delle sue guance nella luce nella mia mente, il dolce languido frullio delle sue ciglia. Il mio corpo si irrigidì, i miei piedi scalciavano contro le assi. Io gridai il suo nome “Claudia” finché il mio collo non si contorse dal dolore e le unghie mi ebbero scavato il palmo della mano.