Anonimo – Amico
Per il corpo malato occorre il medico, per l’anima sofferente l’amico.
Per il corpo malato occorre il medico, per l’anima sofferente l’amico.
Amico mio, sappi che ti terrò sempre per mano ma non perché tu hai bisogno…
Un altro giorno è finito.Mi ritrovo qui, steso sul letto della mia stanza,incredibilmente buia e silenziosa,si sente solo il ticchettio della sveglia che scandisce i secondi.Proprio quel flebile rumore mi rammenta che il tempo passa,la vita continua.Già, è vero.Ma inevitabilmente mi torni alla mente te.Non voglio ricordare i momenti brutti, no!Quelli sono legati indissolubilmente al radicale ed incomprensibile cambiamento di comportamento nei miei confronti.Bensì ricordo con malinconia i fantastici momenti trascorsi insieme,quelli in cui eravamo soli.Io e te.Sembrava dovesse durare chissà per quanto tempo,con i tuoi progetti a lungo termine.Invece tutto questo è durato soltanto due mesi.Ecco… cominciano a cadere le lacrime,che mi rigano il viso e vanno a finire sul cuscino,mentre mi domando quanto ancora durerà questo periodo colmo di sofferenza e delusione.Unica cosa certa: un’altra notte insonne.
Deus ex machina.Il dio che esce dalla macchina teatrale.
Chi sa di essere sulla giusta strada, non deve mai guardare indietro.
Ma li con gran pena le recano giù.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.