Luna Del Grande – Frasi d’Amore
Amarsi è prendersi per mano e affrontare tutto insieme.
Amarsi è prendersi per mano e affrontare tutto insieme.
La lontananza non si misura in anni luce, in chilometri, in ore di macchina: è in crampi allo stomaco, in fitte al cuore, libri aperti e non letti, sigarette venefiche divorate. La lontananza è saliva amara, notturna insonnia, difficoltà di respiro, tremore per timore di massacro di aspettative, ansia di congiungimento che incalza e travolge. È tanto anche se chi è lontano, tramutatosi poi in fredda identità in sonnolenza di slanci, fosse davanti a noi a guardarci con occhi che non sprigionano luci. La lontananza è costante corto circuito di presenza, che se non rimosso può solo uccidere: se ti parla, è silenzio che silenzia!
Ti auguro di averne tanto amore da non starti dentro e lo sparga nell’aria a raffiche.
L’amore è tra me e quel fondo abissale che c’è dentro di me, a cui io posso accedere grazie a te. L’amore è molto solipsistico; e tu, con cui faccio l’amore, sei quel Virgilio che mi consente di andare nel mio Inferno, da cui poi emergo grazie alla tua presenza (perché non è mica detto che chi va all’Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l’amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos’è che ci si fida? Della possibilità che dopo l’affondo nel mio abisso mi riporti fuori.
Passa attraverso mille strade la verità che cerca il viaggiatore, ma tutte conducono allo stesso…
In ogni suo passo, in ogni suo gesto, in ogni frammento di lei qualcosa di…
Penso e ripenso quei giorni svaniti con te, ma che restano ricordi impressi nella mente, ma sopratutto nel cuore;In tutta questa gente che c’è intorno a me tu non ci sei. È come se intorno a me ci fosse il vuoto, mi sento come un atomo neutro senza segni ne negati e ne positivi. Sei assente. Ma nei miei pensieri sei sempre presente, non è giusto tutto questo. Sei un’ossessione, sei quel punto fisso che mi fa ruotare intorno a te. Cerco di non guardarlo più per cadere giù, ma fa ancora più male, e ritorno nuovamente al quel punto fisso, che sei sempre e solo tu.