Maurizio Scarmozzino – Amico
Non cercare la bellezza, le affinità uniscono le persone.
Non cercare la bellezza, le affinità uniscono le persone.
Un vero amico non è quello che ti asciuga le lacrime ma quello che ti…
Credi sempre a tutto, al nemico, all’amico, al conoscente a al deficiente. Lascia che la…
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono come stai e poi ascoltano persino la risposta.
Quando un tuo amico sta male, uno di quelli veri, non da sorrisi di circostanza o frasi fatte, quello delle confidenze vive, delle parole che sanno di fatti, dei musi lunghi che non esistono, di due anime che parlano col cuore. Quando sai che sta male, che vive un forte dolore ti blocchi, resti incredula e taci. Nessuna parola servirebbe, conservi i respiri affinché gli giungano come silenziosi abbracci.
Non si può apprezzare la gioia se prima non si ha sofferto, come non si può conoscere la sofferenza senza prima aver provato la gioia.
Che ci posso fare se amo chi resta. Se amo le persone che non dicono solo ci sono, ma al mio fianco ci restano. Che ci posso fare se non porto rancore, se alla lunga amo più il mio sorriso e il mondo colorato intorno. Che ci posso fare se da alcune persone poi mi stacco, senza dispetti o altro, perché a nascondino si giocava da bambini, adesso non più. Che ci posso fare se sono un ammasso di imperfezioni ma “tutto cuore”. Mi amo così fragile, imperfetta e strana. Vivo tutto di pancia e cuore, piango davanti ad un buon libro, un’emozione inaspettata, un film o di fronte a “buone intenzioni”. Mi chiudo se non vedo o leggo rispetto o semplicità e verità. Sono così e non cambio. Sono così e non ho intenzione di cambiare.