Osvaldo Leone – Frasi d’Amore
Ho gridato aiuto e non mi hai ascoltato…ho implorato perdono, e mi hai malgiudicato…ti ho supplicata, e mi hai snobbato…volevo amarti, e mi hai evitato…adesso son qui… che attendo solo di esser considerato!
Ho gridato aiuto e non mi hai ascoltato…ho implorato perdono, e mi hai malgiudicato…ti ho supplicata, e mi hai snobbato…volevo amarti, e mi hai evitato…adesso son qui… che attendo solo di esser considerato!
Mi hanno parlato di rumori ma nessuno mi ha mai avvisato che arriva un giorno che posso provarti sulla mia pelle.
Perché sto ancora qui a torturarmi, a bloccarmi, negandomi la possibilità di guardare al futuro e di vivere un presente piacevole e tranquillo?Perché leggo e rileggo, cerco ultime tracce di qualcosa che è passato e non tornerà mai, di qualcosa che io stessa ho voluto terminare, radere al suolo, spegnere per sempre? Disperatamente di far rivivere tutto ciò in una frase, in una lettera, in una poesia, in uno stupido sms ormai privo di senso e sentimento…È come innaffiare terra arida e senza semi, aspettare in silenzio qualcosa che non verrà, vivere per nulla.E vacuità e incertezza, ed evanescente speranza, inutile, sciocca disperata follia pervadono l’anima, per rinchiudersi nell’oblio nella stasi nel ricordo.Non mi starai forse pensando anche tu? Ormai non mi appartieni più, appartieni a lei, ma non mi hai mai conosciuta, è solo di questo che ancora oggi mi rammarico e mi pento. Non delle mie scelte: le rifarei nonostante tutto, ma del fatto che tutto sia terminato così bruscamente, così…Cerco un appiglio, ti penso ancora nei miei sogni, ma lì rimarrai… forse per sempre.
Sono gli amori distratti, appena accennati, gli amori guardinghi, quelli che si osservano di sottecchi piuttosto che lasciare spazio alla complicità; sono gli amori annoiati, gli amori recitati, ed anche riciclati, gli amori presunti e quelli supposti; sono gli amori egoisti, gli amori fatui, quelli vanesi che chiedono conferme ma non ne danno. Quegli amori che servono solo ad appagare un ego distorto e non a ricucire un cuore rotto. Sono gli amori impalpabili, felpati, eterei, quelli che di fatto ci sono ma che dentro l’anima passano come una folata di vento senza lasciare nulla del loro passaggio; gli amori ingabbiati, convenzionali, gli amori soli benché in coppia. Sono quelli che ci ostiniamo a chiamare amore, ma che all’amore non somigliano nemmeno da lontano.
Io ti amo… ma capiscimi quando ti dico che io non sono quello che tu…
Non sempre puoi abbracciare le persone che ami, allora mi stringo fra le mie braccia pensando a te.
“Se non avevi intenzione di dirmelo, perché mi hai fatta venire qui? Perché potessi guardarti morire?” “No, tesoro. Al contrario. Ti ho chiesto di venire perché così io potevo guardarti vivere.”