Saverio Fortunato – Abilità
La scuola ha senso per gli ultimi, giacché i primi hanno sempre una via di fuga o se la comprano.
La scuola ha senso per gli ultimi, giacché i primi hanno sempre una via di fuga o se la comprano.
L’incoerenza nel sapersi esprimere con le parole, non biasima il fatto che nessuno sia capace…
C’è chi pensa di farmi fessa. Peccato per loro che io li ho già fatti…
Mi hanno detto che per emergere e lavorare nel campo della musica o nella vita…
I forti usano parole buone e semplici per farsi capire anche dai bambini affinché la verità venga diffusa e che ognuno, in piena libertà, possa capirla, scegliere di accoglierla o rifiutarla. I deboli usano parole volgari o di alta cultura per sentirsi forti, per impressionare e persuadere chi ascolta la loro dialettica cercando di usare tecniche di comunicazione efficace al fine di convincere le menti altrui.
La fiducia va conquistata, non pretesa.
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all’apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell’inettitudine di un’apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.L’abilità sta nel trovare il “canale conduttore” che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l’originalità dell’accettazione dell’essere come si è con il perseguimento della “differenziazione” che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.L’abilità sta nell’essere uomini nel momento in cui “l’uomo”, (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili.L’abilità è un mezzo: non un fine!