Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Amico
L’amicizia è sempre una soave responsabilità, mai un’opportunità.
L’amicizia è sempre una soave responsabilità, mai un’opportunità.
Forse gli angeli sono le nostre idee migliori vaganti nello spazio.
Tu sai leggere e spogliare ogni mio dolore, portarlo al confine e lasciarlo andare, grazie di esserci nel mio cuore.
Quando siedi, ovunque sei, ricordati di lasciare un posto per me, amico mio. Quando cammini solo o tra la gente ricordati di cercarmi tra gli altri, amico mio. Quando siedi nella tua solitudine chiamami, amico mio, io verrò.
Il vero amico è il luogo dove trova pace questo tuo cuore.
Sarà che io do un certo valore all’amicizia, sarà che non sopporto la cattiveria del falso, sarà che preferisco restare da sola piuttosto che in compagnia dell’ipocrisia, sarà che la parola amico ha un significato consistente per me, ma non sopporto quelli che con ipocrisia fingono di volerti bene, accarezzandoti con la mano destra mentre con la sinistra ti stanno pugnalando. Non sopporto quelli che alla fine di un’amicizia “sparlano” sperando di colpirti nell’animo e quello che sopporto ancora meno, è lo stupore di cui si vestono quando decidi di andartene, pur sapendo che era inevitabile dopo tanto sangue. E magari hanno anche il coraggio di chiamarti “amico mio”.
Pochi sono gli amici di un uomo in sé, molti quelli della sua buona sorte.