Søren Aabye Kierkegaard – Amico
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l’Altro necessario; è l’altro superfluo.
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l’Altro necessario; è l’altro superfluo.
Un uomo senza un “vero amico” è come un poeta senza penna… è come un cavaliere senza spada… è come una pianta senza acqua.
La forza appartiene all’anima che si adorna di un battito sincero.
La condizione di ogni buona amicizia è sopportare se stessi.
C’era nebbia tra di noi, una nebbia tale che m’impediva di vedere il tuo volto,…
Capitano a volte giorni in cui senti “pestato” il cuore, in cui ogni sguardo negato, una parola posson farti star male. E poi, poi arriva un gesto semplice, meraviglioso ed unico dritto al cuore a rifarti sentire viva ed importante. E quei gesti silenziosi, quelle carezze velate sono gli amici a portarli nella tua vita, a ridarle colore, a farti sentire un dolce caldo al cuore. Quegli amici veri che si illuminano come fiammelle, che ti fan compagnia e ti proteggono come una caldo e sformato maglione. Sono gli amici della pelle, dell’anima. Quelli che chiamiamo amici del cuore.
Credi sempre in me come io credo in te. Crediamo sempre nella nostra amicizia.