Walter Salvatori – Frasi d’Amore
Sarà perfetto anche ogni tuo silenzio… e avrò la certezza di non essere mai da solo.
Sarà perfetto anche ogni tuo silenzio… e avrò la certezza di non essere mai da solo.
Io voglio qualcuno che quando torna a casa la sera mi saluta con un bacio e sorride. Voglio qualcuno che durante il giorno mi chiama anche un solo minuto per dirmi: “Volevo sentirti un secondo”! Voglio qualcuno di semplice, che non si faccia problemi se non si possono fare vacanze lussuose, perché anche un campeggio ci basta purché stiamo assieme. Perché “casa” è dove ci siamo noi. Voglio qualcuno che ama a 360° una donna come me fatta di paure e mille difetti, ma anche molti pregi.
Sarei capace di amare la persona che mi sta pugnalando?Perché dovrei farlo?Riuscirei a vedere l’amore…
In amore sono una supercar, ma non perché io sia un lusso, ma perché cerco…
Sei il mio mondo piccola, sei ogni mio respiro,Sei il mio mondo, sei ogni mossa che faccio,Ogni volta che ti guardo, negli occhi vedo tutte le stelle dell’universo.Come gli alberi si allungano verso il sole, io allungo le mie braccia verso te, perché tu sei la mia energia, il tuo amore vita per me…Con la tua mano nella mia sento che niente e impossibile e che i sogni possono diventare realtà…Sei il mio mondo piccola, sei il mio giorno e la mia notte…Sei il mio mondo sei in ogni desiderio, che esprimo e in ogni sogno che faccio…Sei tutto il mio mondo,e se il nostro amore cessasse di esistere, sarebbe la fine del mio mondo, la fine del più bel, sogno che abbia, mai fatto,l’unico per il quale valga la pena vivere,Il nostro sogno d’amore…Ti amo dolce angelo mio…
Lei sarà bella da spogliare nelle notti di passione, quando sfilandole la camicia, ti sentirai…
Voglio volere volare, sentire la tua voce tra l’ombra e l’oceano. Non vedo seguito oltre le tue spalle perché ogni cosa inizia e finisce col tuo volto stampato nei calchi dei miei palmi quando mi avvicino per baciarti i sorrisi radiosi che mi fanno vivere e desiderare di esserci più che mai. Dirsi si, poi no, fuggire, andare e poi scoprirsi a farsi promesse che sanno di un “per sempre” recitato tra l’abbraccio ed il sospiro, tra uno sguardo ed un graffio. Incastrare le parole come i corpi, fasciarci di desideri come con le lenzuola.