Anonimo – Frasi d’Amore
Vorrei essere un pulcino non per dirti pio-pio, ma per dirti amore mio.
Vorrei essere un pulcino non per dirti pio-pio, ma per dirti amore mio.
Se dico addio a te, dico addio ad una parte di me.
Realizzai quanto mi fosse mancato fare l’amore con lui, Realizzai che volevo vedere il suo viso di nuovo, volevo averlo, volevo mangiarlo, volevo essere sazia di lui. Ma soprattutto realizzai che non avevo mai smesso di amarlo. Non avevo mai smesso di amare lui. Non avrei mai amato nessun’altro come amavo lui. Perché lui era il primo e lo sarebbe stato per sempre, mentre rotolavamo e lui spingeva in me gli presi il viso tra le mani e dissi “Non ho mai smesso di amare te, Non ho mai tolto un pensiero a te, Non ho mai smesso.” Sapevo che sarebbe finita, che appena usciti da questa stanza saremo tornati a vivere la nostra vita, come se niente fosse accaduto, ma non volevo pensarci, perché questa notte ci apparteneva. Ritornai con la mente a quelle sere in cui facevamo l’amore. Si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerlo tra le mie braccia. Per sempre. Non volevo pensare che tutto tra poco sarebbe finito. Facevo l’amore con lui. Dopo tanto tempo. E mi sentivo viva. Un fuoco. Un’ardore che mi scoppiava dentro. Ero felice. Felice come non lo ero mai stata in vita Mia.
Lui: “Scusa, posso rubare il tuo cuore?”Lei: “No, dispiace. Non ce l’ho più nel petto……
Lei… non è semplicemente solo il primo e l’ultimo dei miei pensieri, ma l’essenza di…
Perché c’era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva essere un segreto, o qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò che si dicevano e come vivevano, e com’erano. Ci si sarebbe potuti sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti. E ci si poteva chiedere perché per anni e anni. L’unica cosa che spesso risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse per sempre, l’unica cosa era che in quel che facevano e in quello che dicevano e in quello che erano c’era qualcosa – per così dire – di bello.Non ci si capiva quasi niente, ma almeno quello lo si capiva.
È la parola più utilizzata, il simbolo più disegnato, l’organo più attivo, ma basta affacciarsi da una finestra qualsiasi per capire quanto ci sia bisogno di cuore.