Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Frasi d’Amore
Chiunque ami soprattutto l’approccio nell’amore non conoscerà mai la gioia di raggiungerlo.
Chiunque ami soprattutto l’approccio nell’amore non conoscerà mai la gioia di raggiungerlo.
Ho cercato parole per un giorno diverso e non le ho trovate,ma solo perché l’amore…
A volte ci si innamora non della persona ma dell’idea che abbiamo di quella persona.
La fiducia è affidarsi a qualcuno; saper amare è ascoltarsi, è capirsi nel silenzio di uno sguardo, commuoversi nella tenerezza di vedersi invecchiare, gioire nell’aver scelto di credere in quell’unico si, salvando dalle avversità la propria vita insieme.
E alla fine mi chiedo: ne vale veramente la pena? Vale la pena dipendere dal…
Non per la tua filosofica intelligenza, non per la tua lucidità e razionale fluidità di pensiero, non per la tua sincerità, non per la bellezza dei tuoi capelli o la perfezione dei tuoi occhi, non per la tua ironica strafottenza, non per i tuoi unici ed assordanti urli, non per il suono delle tue risate o lo scintillio delle tue lacrime sotto la luce della notte…Ma per la tua purezza!Tutto passa dalla tua purezza… Quella purezza che ti fa percepire il profumo di un bimbo, quella purezza che ti fa pronunciare quel leggerissimo “buongiorno” entrando in un locale, quella purezza che ti ha reso fortissima e fragilissima, quella purezza che avvolge ogni tua dolce e violenta carezza, quella purezza nei tuoi: “dolce notte”, quella purezza tanto forte in te da farmi pensare che ti pesi possederla.Questo è il motivo!Quella tua purezza che ha liberato la mia purezza, quella purezza che mi ha fatto sentire completo di essere tutto ciò che sono, quella purezza che ho sempre cercato, quella purezza che sarà indispensabile per farmi riprovare amore.
Triste è la sera, tenue il risveglio della luna lontana a est. I miei pensieri porta a raccolta guardando mille occhi luminosi ed occhieggianti, le stelle della Dea Nut.Sempre lontano, perduto il mio sguardo circondato da mille silenzi ed i suoni della notte rammentano giorni lontani, perduti.Seguendo il percorso già tracciato tante e tante volte, i ricordi riaffiorano tenendomi per mano, la strada risulta più tortuosa, ed il mio piede incespicando nella dura pietra lavica, fa ondeggiare il mio corpo.Appoggiandomi al bastone ritrovo il senso, perché la guida sia più sicura.Traendo il respiro guardo Te, stella lontana, che segui passo passo e segni la mia Via. La una duna, la una pietra, lacerata, segnata dal vento incessante e dal calore del sole, la una pianta di datteri ed un pozzo ove attingere ed estinguere la mia sete inestinguibile, Dove sei?Ti ho inseguita per mille giorni, infiniti minuti, migliaia e migliaia di ore, sempre alla ricerca di Te, ed i miei piedi stanchi dei calzari, non trovano ancora ove riposare.Il mio mantello polveroso di viandante e consunto dal sole caldo e inesorabile sulla mia schiena non è riuscito a piegare la mia mente, né la stanchezza le mie ginocchia che continuano a portare avanti le mie gambe. Ma Tu hai dato la forza al mio corpo che poco sa nutrirsi se non di bacche e frutti della terra. Tanto tempo è passato. Tanto il tempo, scandiva il mio andare alla ricerca di te. Ancora le aride pietre del deserto, la sabbia, segnano la mia Via che porta a te.Ora più desti i sensi ed i ricordi ritrovati, vengo a bussare alla Tua porta. La nella valle, ove scorre il ruscello di limpida acqua, lo stagno ove gracidano le rane e gli ibis posano le lunghe zampe, mentre la stele granitica allunga la sua ombra, tu sei.